Lo sapete, #iovaccino. Qui vi spiego perchè e vi ricordo di come le vaccinazioni nei bambini siano fondamentali non solo per casa vostra, ma per l’intera comunità
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin a si è recata alla Asl per vaccinare i figli e con l’occasione ha offerto alcune precisazioni sulle pratiche vaccinali. Dopo le recenti polemiche sulla aumento della diffidenza da parte delle famiglie italiane sulle vaccinazioni obbligatorie il ministro pensa alla salute dei suoi gemellini. Per eseguire la vaccinazione con l’esavalente.
“Bastano 30 secondi di pazienza ed è tutto finito, é andato benissimo”, ha commentato sorridente all’uscita della Asl il ministro.
In effetti però molti genitori continuano ad avere paura delle conseguenze o degli effetti collaterali eventuali: continuano ad essere in calo le vaccinazioni per morbillo, parotite e rosolia, nonnchè (tasto dolente) le vaccinazioni OBBLIGATORIE, che ahimè in Italia obbligatorie non sono. Un grave rischio non solo per i propri bambini (pensate che non prenderanno mai nulla solo perchè si ammalano poche volte?) ma anche per i bambini con cui condividono le giornate a scuola e per tutta la comunità. Continua il Ministro:
“Non bisogna aver paura delle vaccinazioni. Salvano la vita ai nostri bambini e a quelli che vivono intorno a loro, perché i virus vivono in mezzo a noi e solo con le vaccinazioni di massa non entrano nella nostra vita”.
Ora però, per gli scettici, riporto in maniera elementare le indicazioni del Ministero della Salute in materia. Considerate che lo scorso anno in Italia abbiamo avuto un’epidemia di morbillo a Bologna (può provocare l’encefalite), che sono in aumento i casi di TBC portata da pazienti stranieri e che la pratica della non-vaccinazione ha fatto sì che in Europa quest’anno sia tornata la poliomelite.
Ecco cosa riporta testualmente il sito del Ministero:
Sii consapevole.
♦ Qualsiasi malattia prevenibile da vaccino può presentarsi in qualunque momento in Europa perché queste malattie sono ancora presenti sia in Europa che nel resto del mondo.
♦ A volte le malattie infettive provocano focolai ed epidemie (incremento del numero di casi in un determinato tempo e luogo).
♦ Per alcune malattie, un solo caso è sufficiente a destare preoccupazione e contagio nella comunità. Un esempio è il morbillo, la più contagiosa malattia conosciuta. Questa malattia si diffonde velocemente tra le persone non vaccinate.
♦ In molti casi non è possibile sapere in anticipo la gravità delle malattie nel tuo bambino e si possono avere complicanze fatali
Quando si presenta una malattia prevenibile da vaccino nella tua comunità:
• Potresti essere ancora in tempo per proteggere tuo figlio con la vaccinazione. Chiedi al pediatra.
• Se si verificano più casi (o in alcune circostanze anche un solo caso), ti potrebbe essere chiesto di allontanare tuo figlio dalla scuola e/o dalle attività organizzate che abitualmente frequenta (ad esempio sport o altre attività di gruppo).
• La scuola (o altro istituto coinvolto) ti diranno quando è sicuro tornare per un bambino non vaccinato. Potresti doverlo tenere a casa per molti giorni, perfino settimane.
IMPORTANTE: Informa il tuo medico, la struttura sanitaria locale, il personale dell’ambulanza o del pronto soccorso, che tuo figlio non è vaccinato prima che entrino in contatto con lui o con i familiari. Devono essere al corrente che tuo figlio potrebbe aver contratto una malattia prevenibile da vaccino, in modo da poterlo trattare correttamente ed il più rapidamente possibile.
Il personale sanitario, se sa in anticipo che il paziente potrebbe avere una malattia contagiosa, può prendere semplici precauzioni per evitare che l’infezione si diffonda ulteriormente.
• Segui le raccomandazioni per isolare tuo figlio dagli altri, inclusi i familiari e, soprattutto, dai neonati e dalle persone con deficit del sistema immunitario.
• Sappi che per alcune malattie infettive esistono farmaci per curare i malati e farmaci per ridurre, nei
contatti, il rischio di sviluppare la malattia.
• Chiedi al tuo medico altri modi per proteggere i familiari e chiunque possa entrare in contatto con tuo figlio.
• La tua famiglia potrebbe essere contattata dal servizio sanitario locale che sorveglia le malattie infettive nella comunità.
In alcuni casi, l’autorità sanitaria può impedirti di viaggiare, a causa del rischio di diffusione della malattia
Per maggiori informazioni sui vaccini:
http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/malattieInfettive.jsp
www.euro.who.int/vaccine/resourcecentre
Sii consapevole di quello che fai non vaccinando. Non solo a tuo figlio ma anche e soprattutto a chi non può essere vaccinato per molteplici ragioni.
(Questa frase è mia, non del ministero). #iovaccino