Dal 16 novembre saremo tra le famiglie protagoniste del “social reality” di Kinder Cereali Promessa Mantenuta, in cui papà e figli regaleranno tempo prezioso alle mamme.
“Promessa mantenuta” è la nuova iniziativa di Kinder Cereali dedicata alle mamme di oggi, perennemente in bilico tra mille impegni e responsabilità in una quotidianità sempre più complessa. Se lo scorso anno la campagna valoriale “Posso aiutarti, mamma?” ha cercato di stimolare papà e figli ad aiutare la mamma/moglie, quest’anno Kinder Cereali propone di passare ad una fase di aiuto concreto e lo fa con un progetto divertente ed innovativo dedicato alle famiglie.
“Promessa mantenuta” è un vero e proprio esperimento sociale sono forma di reality, che coinvolgerà dal 16 novembre al 6 dicembre 21 famiglie. Ogni famiglia, compresa la mia, dovrà impegnarsi nel mantenere una promessa, ovvero un piccolo aiuto domestico della durata di dieci minuti al giorno in cui il papà insieme ai figli regalare del tempo alla mamma. Tempo che la mamma potrà decidere autonomamente come impiegare.
Ma a proposito di “tempo” e di “aiuto”, lo sapete di cosa hanno realmente bisogno le mamme di oggi? Ce lo svela un’indagine svolta da Kinder Cereali ed Ipsos, che dipinge lo scenario della mamma contemporanea, sia casalinga che lavoratrice. La mamma di oggi è non solo una donna impegnata su molti fronti (pensate solo alla “naturalezza” e facilità con cui siamo state cresciute noi e ai molteplici standard a cui una mamma oggi deve sottostare), ma anche una donna che in molti casi ha smesso di chiedere: le mamme hanno infatti maturato un atteggiamento di disillusione nei confronti dell’aiuto che possano aspettarsi dal prossimo, visto che i nonni sono sempre più impegnati e che i mariti spesso minimizzano quanto sia pesante il loro ruolo. E vogliamo parlare di quanto sia complicato il mondo delle mamme che lavorano? Nel migliore dei casi le istituzioni non le agevolano, nel peggiore (7 casi su 10) queste donne non torneranno mai a lavorare dopo la maternità.
Insomma, una realtà non facile quella di una donna che oggi decide di diventare (o ri-diventare) mamma; ma certo anche un percorso ricco di grandi soddisfazioni, in cui a volte basta davvero un piccolo aiuto e un piccolissimo spazio per sé per ripartire con il massimo entusiasmo. Ecco da cosa nasce il progetto “Promessa mantenuta”: dalla consapevolezza che bastano piccoli gesti per sentirsi più uniti e creare un clima più rilassato e piacevole per tutta la famiglia.
Perché questa iniziativa dura 21 giorni precisi? Perché è stato provato che in psicologia questo è esattamente il lasso di tempo necessario perché un gesto si tramuti in abitudine: in altre parole, se ad esempio vostro marito rispetta per 21 giorni l’impegno di sparecchiare al posto vostro, questo diventerà per lui consuetudine e non sarete più costrette a chiedere (cosa che dà abbastanza fastidio, non è vero?). Da parte mia, la promessa che ho chiesto a marito e figlie di rispettare è quella di pensare da soli alla nanna serale; in pratica mio marito si occuperà di portare a letto le bimbe ed addormentarle, mentre io mi concederò un bagno caldo o qualsiasi altra cosa mi faccia sentire bene. Per loro non sarà un grande impegno, ma per me potrebbe significare tanto e in più sapete cosa penso? Che passare del tempo in cucina con il papà (o nel caso della nostra famiglia allargata di chi ne fa le veci in casa) farà molto bene sia a lui che alle bambine.
Perché ho deciso di partecipare a “Promessa Mantenuta” di Kinder Cereali? Semplice, perché la trovo un’iniziativa geniale nei confronti di noi mamme! Non sono una di quelle donne che si lamentano del fatto che il marito/compagna non le aiuta con i figli o in casa, ho “educato” mio marito al supporto e alla condivisione e allo stesso le mie sono bambine molto responsabili per la loro età; però è innegabile che certi “compiti” rimangono tipicamente femminili e, per quanto piacevoli, si sommano nella giornata di una mamma fino a formare un macigno che a volte la schiaccia pesantemente e la fa arrivare esausta all’ora della nanna. Ecco, credo davvero che anche solo dieci minuti al giorno di libertà possano fare la differenza e sono curiosa di vedere se davvero, dopo 21 giorni, qualsiasi azione ripetuta si trasforma in un’abitudine (tradotto: non avrò più bisogno di chiedere ad Andrea “metti a letto tu le bimbe?”).
Per tutta la durata di questa iniziativa, quindi a partire dal 16 novembre, condividerò con voi l’andamento del progetto sui miei social e vi dirò se il marito si sta comportando bene o male (sui figli non ho dubbi). E chissà che non decidiate anche voi di coinvolgere i vostri compagni e figli e seguire l’esempio: basta andare sul sito http://kindercereali.kinder.it/ e scegliere tra le promesse da mantenere! Vi aspetto su Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #promessamantenuta… Ne vedremo delle belle!