Compagna, amica, figlia, cugina, ecc ecc in dolce attesa? Ecco un pò di cose da sapere se avete accanto una donna incinta (e come uscirne indenni)
Ok, l’ho precisato nel titolo: questo post non lo devono leggere solo gli uomini. Perchè anche le donne, sì, anche se hanno già avuto una o più gravidanze, di solito non si ricordano come va trattata un’altra donna incinta e danno vita ai peggiori svarioni (passatemi il termine) a cui si possa dar vita.
Allora, cosa dovete sapere se avete accanto una donna incinta? Che sta crescendo la vita dentro di sè ed è concentrata in bene o in male su quello, ma non solo. Sono tante le piccole accortezze che potete adottare per evitare che la tempesta ormonale si trasformi in una tempesta UMORALE che conivolgerà anche voi. Perchè diciamocelo, va bene che la dolce attesa è dolce per definizione, ma non è nemmeno facile da affrontare, sotto tanti punti di vista.
Ecco tante situazioni tipiche che dovrete affrontare e come venirne fuori senza fare troppi danni!
1. La vostra compagna/figlia/nipote/amica è sempre stanca e svogliata? Vi prego, non forzatela a fare nulla. Non ditele, dai esci che ti fa bene, perchè magari è DAVVERO spossata per motivi fisici ed ormonali e no, uscire non la farà sentire meglio. La cosa migliore che potete fare è chiederle se ha fatto tute le analisi di rito, perchè a volte la stanchezza eccessiva deriva semplicemente da una carenza di minerali o da un cattivo funzionamento della tiroide. Nel dubbio, procedete con un massaggio alla schiena, che non guasta mai:)
2. Si lamenta di non riconoscersi più allo specchio? Non datele della paranoica. Non è questione di basare tutto sull’aspetto fisico, i cambiamenti estetici in gravidanza possono essere tanti e non tutti piacevoli. Cellulite, smagliature, gonfiore ricorrente, punto vita che sparisce, seno che cresce in maniera spropositata, macchie scure su viso e décollété, linea nigra, questi sono alcuni dei tanti cambiamenti che la dolce attesa porta o può portare con sè. in tutto ciò non sempre è facile guardarsi allo specchio con serenità, perchè in certi giorni davvero si stenta a riconoscersi e si teme di non tornare più come un tempo. Cosa potete fare? Tranquillizzatela, ma non prendetela in giro: dire “sei sempre uguale” è una bugia evidente e farà soltanto in modo che lei non vi chieda più nulla. Fatele un regalo che riguardi la cura del corpo o l’abbigliamento (perfetto un capo premaman), per dimostrarle che siete con lei in questo percorso di transizione che porterà alla cosa più bella del mondo.
3. Al contrario, vi sembra che non si curi più e stia ingrassando troppo? Non siate troppo diretti, prendetela alla larga perchè grazie agli ormoni siamo estremamente fragili e ci vedreste scoppiare in pianti disperati (e buttarsi sul primo barattolo di Nutella a portata di mano) . Ok, le “voglie” di solito non sono nulla più che una carenza di qualche nutriente (e anche qui si torna al discorso delle analisi), ma a partire dal secondo trimestre in poi la fame aumenta fisiologicamente. Se vedete che la situazione le sta sfuggendo di mano, portatela con voi a fare lunghe camminate o regalatele un abbonamento in palestra, spiegandole che tra l’altro l’esercizio fisico la aiuterà a rimettersi in piedi molto prima dopo il parto.
4. La vostra compagna non ha voglia di fare l’amore? Idem come sopra: le forzature o continue pressioni servono a poco. Fatele capire, semplicemente, che la desiderate come e più di prima e che ai vostri occhi è sempre bellissima. Può darsi che il suo atteggiamento, poi, derivi semplicemente dal fatto che è talmente concentrata sulla gravidanza da “dimenticarsi” del resto, coppia compresa: questo succede specialmente se si tratta del primo figlio ed è normale. Portatela a cena fuori e ricopritela di attenzioni, il resto verrà da sè.
5. Vi sembra che stia acquistando troppe cose per il bebè e temete che soffra di shopping compulsivo? Talvolta questo è solo un modo di mascherare l’ansia per qualcosa che spaventa (perchè ragazze, un figlio è la cosa più bella del mondo, ma spaventa eccome). Occuparsi del corredino è divertente, ma non solo: se si diventa mamme per la prima volta, non è facile regolarsi e capire di quante cose avrà effettivamente bisogno il pupo. Cosa potete fare? Se siete già mamme, siutatela a capire ciò di cui avrà REALMENTE bisogno. E’ inutile comprare dieci body taglia zero, perchè sfuggiranno subito, ma anche acquistare, ad esempio, troppi casi fantasia, perchè si faticherà ad abbinarli. Il fasciatoio serve realmente? E tutto l’arsenale di creme e cremine? Datele una mano a discernere l’utile dal dilettevole e vi ringrazierà.
6. Il piccolino è il suo unico argomento di conversazione? Se siete donne sparete che anche per voi magari è stato così e che è una fase che passa. Se siete uomini – il suo uomo, magari – chiedetevi se le offrite spunti di conversazione più interessanti… A parte gli scherzi, cercate di aiutarla fin da adesso, perchè dopo il parto sarà anche peggio, a vedere oltre il bambino e a non trascurare i suoi interessi. magari al momento non apprezzerà, ma un domani ve ne sarà grata!
7. Chiedetele spesso come sta. Non come sta il bambino o quanto è cresciuto dalla scorsa ecografia all’ultima che ha fatto, ma come sta LEI. Sembra banale, ma non lo è affatto: spesso i futuri nonni o zii e anche il futuro papà sono così ansiosi di vedere il bimbo e di accertarsi che tutto sta andando per il verso giusto da dimenticarsi che prima di tutto c’è un “contenitore” (leggi: la mamma) che deve sentirsi amata e protetta.
8. Non paragonatevi mai a lei: probabilmente i suoi repentini cambi di umore e il fatto che non riusciate più a fare insieme tante delle cose che facevate prima, vuoi per le nausee, vuoi per le difficoltà degli ultimi mesi, sono pesanti anche per voi. Ma questo non vi autorizza a paragonarvi ad una donna incinta, pena il linciaggio.
9. Lasciarla sola ad un controllo? Mai, nemmeno se ve lo chiede. E’ chiaro che ve lo chiede solo per testare quanto in realtà ci tenete e che voi siate il compagno, la nonna, l’amica del cuore, non dovete permettere che vada da sola. Certo, una donna da sola può affrontare QUALSIASI COSA, ma perchè lasciarcela proprio ora?
10. Dulcis in fundo, ecco cosa non dirle neanche sotto tortura. Se avete già esperienza in materia, saprete benissimo quante notti insonni dovrà trascorrere, quanti momenti di sconforto, sensazione di inadeguatezza, giudizi sull’allattamento, sullo svezzamento, su come lo tiene in braccio, lo educa, addirittura su quale nome ha scelto dovrà affrontare. Questo non è un buon motivo per ricordarglielo e il discorso vale anche se ha già dei figli e lo sa benissimo da sola. Avete il diritto/dovere di mentire spudoratamente su questi temi, perchè vi assicuro che durante le notti insonni non le verrà il pensiero “ah, guarda quell* str**nz* che non mi aveva avvertito!”.