Non sono una salutista e questo è abbastanza risaputo. Sono un disastro tra i fornelli (frase che sintetizza il “non ho tempo, abbandono le pentole sul fuoco, vado a fare il bagno alle bimbe e me ne dimentico”), sono un disastro nel fare la spesa (anche qui il problema sono i dieci minuti contati in cui devo pensare a come rifocillare sette persone dentro casa), raramente controllo le calorie di un alimento visto che faccio fatica ad ingrassare. E quindi, direte, che c’entro io con il vivere integrale, parlando di alimentazione?
Vivere integrale per me non si riferisce solo al cibo. Ok, da sempre l’unica accortezza che ho è di consumare e far consumare alle mie bimbe cereali non raffinati – quindi il nostro piatto preferito sono gli spaghetti integrali al pomodoro e basilico – ma il mio “vivere integrale” è un concetto molto allargato: per me in sostanza significa vivere una vita non artefatta, dove la semplicità la fà da padrone e questa scelta si ripercuote in qualsiasi ambito.
Detesto ciò che sembra qualcosa, ma poi è altro; questo concetto l’ho applicato al mio lavoro di blogger – oltre che alla mia vita di donna e mamma – ed è per questo che sui social mi mostro senza filtri, anche quando il filtro servirebbe a nascondere quell’imperfezione fisica o caratteriale che tutti abbiamo. Sì ok, ma questo cosa c’entra con un biscotto, direte? Perchè come sapete Barilla mi ha dato l’onore di trascorrere due giorni da favola alla scoperta di Buongrano, il nuovo biscotto con 100% di farina integrale di Mulino Bianco. C’entra eccome e ve lo spiego.
Se tu vivi integrale, se fai la scelta di non cedere all’artefatto che magari abbellisce – ma spesso è fino a se stesso – stai meglio. Ma parecchio meglio. Tu sei come sei, vivi di conseguenza ed affronti persone e situazioni con coerenza nei loro confronti e nei tuoi, nel bene e nel male, in semplicità. Se la stessa semplicità la applichi alla tavola, vivi meglio due volte. e qui ribadisco: non sono una fanatica dell’alimentazione (anzi, compio spesso scelte impopolari in proposito), ma ho la fortuna di preferire da sempre i sapori autentici, nei cibi come – metaforicamente – nelle persone. Mi piace masticare a lungo, sentire la consistenza del cibo, accostare sapori semplici come quelli di una buona verdura appena scottata e di una buona pasta. E per la colazione solo latte fresco e biscotti integrali.
E sì, Buongrano è un’ottima scoperta, prima di tutto perchè è buonissimo nel sapore (ok la salute, ma non mangerei mai qualcosa che non mi piace). Mulino Bianco ha creato una piccola e “semplice” opera d’arte e non è cosa da poco, perchè eliminare il superfluo per tornare alla semplicità di latte e farina quando non si fanno i biscotti in casa non è semplice (e io non li farò mai). Non è semplice scegliere di eliminare del tutto l’olio di palma per essere “integrali” anche nella scelta ambientale, non è semplice creare un pack INTERAMENTE riciclabile e tutto questo solo per riavvicinarsi a quella semplicità di sapore e di intenti che oggi è difficilissimo trovare in una grande azienda (anche molto meno grande di questa). Dopo il Gran Cereale, che si terrà sempre un pezzetto del mio cuore, ho trovato il mio compagno di colazione dei prossimi anni (perchè nella mia semplicità io sono anche monotona e cambio malvolentieri).
Ma continuiamo sul tema semplicità, perchè i due giorni trascorsi con Buongrano a San Quirico d’Orcia hanno esattamente questo sapore qui: sono riusciti a farmi cucinare, un’ottima bavarese allo yoghurt con base Buongrano e panna montata da zero con le mie manine (ok, il mio maestro era lo chef di Accademia Barilla quindi non ho grande merito…).
Sono riusciti a farmi ridere in un periodo complicato (e questo lo devo alla scelta dei compagni di avventura, persone semplici come me, tra cui i miei amici instagramers Antonio Ficai e Antonio Cinotti e la bellissima scoperta di Federica Sweet as a Candy, con cui ci seguiamo ma non avevo mai avuto occasione di parlare a lungo e di cose personali). Sono riusciti a farmi emozionare portandomi a sorpresa a vedere l’alba sui campi di grano a bordo di una mongolfiera… Sono riusciti a darmi due giorni semplici, cosa assolutamente non da poco di questi tempi.
Un assaggio di vita integrale che spero di portarmi dietro per tanto perchè, ve lo dico, l’integrità e la semplicità salveranno il mondo. E per vostra informazione 8,7 grammi di fibra (che solo i cibi integrali possono garantirvi insieme a frutta e verdura) salveranno le vostre arterie, il vostro cuore, la vostra linea.
Buongrano anche a voi.