Famiglia all’Improvviso – Istruzioni non Incluse è l’ultimo film di cui sono andata a vedere l’anteprima per voi ed ecco perchè non potete perdervelo!
Confesso che la curiosità di andare a vedere in anteprima “Famiglia all’Improvviso – Istruzioni non Incluse” derivasse in gran parte dal vedere di nuovo sul grande schermo Omar Sy, il protagonista di Quasi Amici dall’eccezionale mimica facciale (e dal fisico che beh… Che dire…). In realtà mi sono ritrovata catapultata in un film che avevo preso con leggerezza e che sa passare dal farti ridere tipico delle commedie francesi al farti commuovere come solo i bambini sanno fare.
Ma andiamo per ordine: il film di Hugo Gélin si apre con una scena in cui si mostra la “vita spericolata” di Samuel, uomo totalmente immaturo che lavora in un villaggio turistico sul mare francese e pensa soltanto alle donne e al divertimento. Finchè, un bel giorno, non arriva la sua vecchia fiamma Kristin, che gli chiede i soldi per un taxi e gli lascia una bambina in braccio, dicendo: “Lei è Gloria, tua figlia”.
Kristin non si sente in grado di fare la madre, scappa lasciando soltanto un indizio sulla sua probabile destinazione (Londra) e Samuel corre proprio a Londra con questo fagottino in braccio per restituirla alla madre, ma la madre non si troverà più. Qui inizia il cambiamento dell’uomo, a partire dal suo lavoro, visto che per mantenersi inizierà a fare lo stuntman lavorando per il produttore Bernie (Antoine Bertrand) e diventando poi un professionista quotatissimo, in grado di mantenere sua figlia e crescerla insieme allo “zio” adottivo nella casa che ogni bambino sognerebbe, una di quelle che per capirci hanno lo scivolo al posto delle scale.
Ma, soprattutto, la metamorfosi di Samuel ha a che fare col suo ruolo di padre: dapprima totalmente impreparato, si trasformerà infatti nel padre che ogni figlia vorrebbe, ma anche in quello che ogni madre vorrebbe per il proprio figlio, perennemente insieme alla sua Gloria, a cui fa persino credere di avere il potere di “resuscitarlo” quando cade pericolosamente durante il suo lavoro di stuntman.
Ecco che la commedia si trasforma pian piano in qualcosa di molto più profondo, in una riflessione sul ruolo di genitore, su come un figlio possa davvero cambiarti nel profondo, su ciò che sei in grado di fare per lui e per nessun altro (compreso il non fargli odiare chi anni prima lo ha abbandonato). E qui c’è la grande sorpresa, quella che cambia tono alla vita di Gloria e Samuel e il sentimento di noi spettatori, quella che dalla risata ci fa passare al pianto e viceversa.
Che dire, secondo me “Famiglia all’improvviso” è un film assolutamente da vedere per chi ha voglia di vedere la famiglia da un’angolazione inconsueta, ma anche solo per chi vuole la prova che qualsiasi cosa ti accada nella vita, non sei mai troppo impreparato per farcela. Insomma, le istruzioni non sono quasi mai incluse, non esiste un libretto da seguire nella vita, ma magari possiamo scriverle noi a nostro modo. E riuscirci anche bene.
Andate a vederlo dal 20 aprile al cinema e fatemi sapere!