Cosa dispone la nuova normativa europea sui seggiolini auto e come si sceglie quello giusto? Ecco alcune indicazioni
Il 2016 si è chiuso con un bilancio decisamente negativo in termini di morti bianche per incidenti stradali: 52 decessi di bambini fino a 13 anni, 10 in più rispetto al 2015. Nel 2017 si cerca di limitare questo fenomeno aumentando le sanzioni per chi trasporta bambini in auto senza seggiolini, ma anche con una nuova norma che disciplina il modo di viaggiare in auto con i nostri figli.
A partire dallo scorso gennaio è infatti entrata in vigore in Italia la nuova normativa europea sui seggiolini auto, in due fasi successive. Resta in vigore l’art. 172 del codice della strada, che stabilisce che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato”. La sanzione prevede una multa di 81 euro e la perdita di cinque punti dalla patente, ma cambiano le norme tecniche che fanno riferimento a due regolamenti internazionali: l’UN ECE R44 (e successive revisioni) e il più recente UN ECE R129 (e successive revisioni.
La novità maggiore riguarda “l’alzabimbo“, ovvero il rialzo previsto per i bambini da 15 a 36 kg per posizionare la cintura di sicurezza alla giusta altezza: dal 1° gennaio 2017 è entrata infatti in vigore la ECE R44-04, che stabilisce che tutti i bambini fino a 125 centimetri di altezza (indipendentemente quindi dal peso) devono viaggiare su un rialzo dotato di schienale. I rialzi senza schienale saranno permessi solo ai bimbi di altezza superiore ai 125 cm e a partire dal prossimo giugno sarà vietata la vendita di quelli senza schienale.
Inoltre, da giugno in poi viene modificata la norma ECE R129, introdotta a luglio 2013: i seggiolini per bambini di altezza compresa fra 100 e 150 cm non dovranno più essere dotati obbligatoriamente del dispositivo ISOFIX o di altri sistemi di ancoraggio. In sostanza, si può scegliere di utilizzare gli agganci Isofix o ancorare il seggiolino con le cinture di sicurezza del veicolo.
Perchè si sceglie di far riferimento all’altezza del bambino e non più al suo peso (al contrario di come succedeva per i seggiolini i-Size)? Perchè molto spesso i genitori non conoscono il peso esatto del piccolo, mentre è più facile che ne conoscano l’altezza.
Con la nuova normativa le multe saranno più salate: dai classici 80 fino a 323 euro, se il bambino in auto non è sul seggiolino. Inoltre, in caso di recidiva, dopo due multe nell’arco di due anni verrà sospesa la patente per un periodo tra 15 giorni e 2 mesi. Se sul veicolo è presente un genitore o un adulto che esercita la patria potestà sul bambino, la sanzione viene applicata a lui e non al conducente.
La legge prevede anche delle eccezioni, che riguardano il trasporto in taxi e auto a noleggio con conducente, dove i bambini possono viaggiare senza sistemi di ritenuta se collocati sul sedile posteriore ed accompagnati da persona di età non inferiore a 16 anni.
E i vecchi seggiolini? Ad esclusione di quelli conformi alle norme più datate – la UN ECE R44 01 e la UN ECE R44 02, in vigore fino a metà anni 90, attualmente fuorilegge – potranno ancora essere utilizzati. Tuttavia, dato che quelli prodotti con riferimento alle norme più aggiornate (UN ECE R44 04 e UN ECE R129) promettono una maggiore sicurezza, occorre sempre fare riferimento a questi regolamenti comunitari.