La merenda del bambino: un pasto importante che spesso viene consumato in maniera scorretta. Ecco come bilanciarla dai 6 mesi ai due anni
Se c’è qualcosa che mi è veramente rimasto impresso nel pensiero delle giornate con mia nonna, sono le merende. Merende di una volta, perchè in casa sua non si usavano prodotti confezionati, convinti del fatto che i cibi casalinghi fossero più sani. Morale della favola: dai due anni in poi ho fatto merenda quasi ogni giorno con cose preparate da lei: torte in cui l’ingrediente più leggero era lo strutto (così si usava nella mia Toscana al posto del burro o dell’olio), due enormi fette di pane con marmellata ricavata dalle more che andavamo a raccogliere insieme.
Ecco, questo non è esattamente l’esempio di una merenda sana per un bambino: fare merenda con due fette di pane e un cumulo di marmellata sopra o due fette di torta significa assumere tanti, troppi, zuccheri, in una giornata in cui magari se ne assumono anche altri e di sicuro non si tratta di uno “spezza-fame” ideale.
Sì, perchè nei bambini dai sei mesi in poi, si consigliano cinque pasti giornalieri, con i due spuntini che appunto spezzano la fame tra un pasto e l’altro e permettono di riattivare al meglio le energie in un corpicino sempre in movimento. Non solo: la merenda aiuta ad alimentarsi in maniera corretta anche durante i pasti principali, perchè il bimbo non arriverà troppo affamato.
Come ho affrontato il tema merenda con i miei bimbi? Non come mia nonna, anche se come lei cerco di scegliere cibi genuini. Il che, per me, non significa prepararli in casa, perchè il tempo è poco, ma anche perchè bilanciare bene le componenti della merenda non è così semplice come sembra: il bimbo ha bisogno di zuccheri “buoni”, quindi ok alla frutta, ma anche di proteine, però il latte da solo non basta.
Se poi consideriamo che deve rappresentare circa il 5-10% dell’introito calorico di un’intera giornata, capite che spesso il pasto già pronto è la soluzione più ideale e bilanciata.
Con le prime due bambine ammetto di aver avuto delle difficoltà in merito, perchè tendevo a compensare quello che non mangiavano a pranzo con la merenda, col risultato che a cena avevano ancora meno fame e il pasto era diventato un momento di tensione, anzichè di condivisone; con gli ultimi due sono ricorsa alle merende pronte e con Greg, fin dalle prime fasi dello svezzamento, ho scelto i prodotti Humana, trovando il prodotto perfetto per la merenda: la merenda al latte, in tutte le sue varianti (le nostre preferite sono latte e biscotto e latte e banana).
I prodotti Humana sono da sempre simbolo di affidabilità e con l’esclusiva filosofia NaturCARE l’approccio è diventato ancora più attento e rispettoso: Natura e cura (CARE) sono i pilastri che guidano il bimbo alla scoperta di sapori autentici che continueranno a cercare anche nel cibo “da adulti”, se mangeranno bene.
Dunque, niente zuccheri aggiunti, pochissimi passaggi dall’albero al vasetto per gli omogeneizzati alla frutta e nelle merende al latte o nelle Milkymerenda (col formato ancora più pratico se la merenda si fa a spasso con mamma), c’è tutto il calcio di cui il mio bimbo ha bisogno. Ma non solo: la merenda è buonissima e non c’è bisogno di conservarla in frigorifero (cosa ottima soprattutto in questa stagione).
L’unico vero “problema”? Queste merende finiscono subito, perchè anche le sorelle ne vanno matte:)