C’era una volta una donna perfetta, qualcuno la definirebbe “l’angelo del focolare”: era bellissima, sempre impeccabile, curata, la casa in ordine, i bambini degli angioletti paffuti anche loro perfetti, un marito adorato e adorabile, fisico scolpito, coltivava le sue passioni come si coltiva una bella e preziosa rosa.
C’era una volta, ma non ero io
Sono stata una bambina abituata ad essere “brava”: brava a scuola, educata, ben vestita, sportiva (anche se non sono mai stata un granchè nello sport), che conosce tante lingue, che scrive e disegna bene, che non dà troppi problemi sotto nessun punto di vista.
E poi mi sa che ad un certo punto dentro di me devo aver detto “e che due palle” e ho smesso di essere perfetta, ammesso poi che sia mai riuscita ad esserlo.
Non sono più stata una ragazzina, una ragazza e una donna perfetta, figuratevi se posso essere una madre perfetta.
E allora, aldilà di ciò che si vede dai social, faccio coming out: sono tutto, fuorchè perfetta. Provo a dare il meglio, ma non sempre ci riesco.
Le mie figlie sono bambine educate, ma ciò non toglie che spesso e volentieri mi rispondano male e che io perda la pazienza trasformandomi nella classica mamma isterica.
Cerco di essere sempre curata e ben vestita, anche per andare a dormire e non tanto per mio marito, ma per me stessa; ma ahimè, in certi giorni anch’io sono proprio improponibile. Sì, anche con il rossetto rosso o i jeans fighissimi.
Vorrei la casa sempre in ordine e pulita: ma con 4 o 6 figli in giro per casa non è così semplice. E anche se in certi giorni lo spirito di Desperate Housewives si impossessa di me, la mia casa è tutt’altro che sempre pulita e ordinata. Ho un cassetto da cui non riesco più a tirare fuori le maglie, tanto le ho pigiate tra estate ed inverno per non fare il cambio di stagione per me, dopo che l’ho fatto per tutti i figli.
Ho imparato ad amare la cucina, questo sì, per mio marito e cerco di fargli trovare la cena pronta quando torna dai viaggi di lavoro… Ma sapete com’è, tra il bagnetto delle bimbe, il pannolino da cambiare, Greg che si diverta ad imitare la pioggia con il biberon pieno di latte, la scorsa settimana sono riuscita a CARBONIZZARE delle melanzane surgelate.
Tengo al mio corpo, certo, ancor più dopo che per quattro volte ha dato la vita e cerco di mantenermi in forma. Ma non sto più riuscendo ad andare in palestra, da quando ho deciso di non farmi più aiutare il pomeriggio dalla tata. Ore le bambine a scuola le prendo sempre io, ma tra la loro merenda e tutto il resto, non sollevo più mezzo peso da un mese.
Ho iniziato un corso per una cosa che mi piace tantissimo, “ne ho diritto”, mi sono detta “solo tre ore a settimana”. E per qualche settimana c’ho anche creduto, ma poi la realtà ha preso il sopravvento: non ne ho il tempo. A meno che non sacrifichi l’andare a prendere le bambine a scuola, o lo stare quei dieci minuti sul divano con mio marito prima di crollare la sera, che anche quello serve.
Insomma, non sono perfetta, ce la metto tutta, ma è molto diverso. E forse va bene così. La mamma perfetta, se mai ne conosceste una, secondo me deve nascondere una grossa sorpresa, come nel film con Nicole Kidman…