Lo scorso ottobre ha fatto capolino nel meraviglioso mondo di Nintendo Switch Super Mario Party.
E voi direte: una altro gioco di Super Mario?
Beh, ma quando la versatilità di Switch (la console che è sia da collegare alla TV che da portare in giro) incontra Mario, Luigi e i loro compagni Bowser e DD Kong, nulla è scontato! Se poi considerate che qui, aggiungendo due controller, si gioca anche in 4 capirete che è proprio una bella news.
Super Mario Party è una specie di gioco dell’oca virtuale, con 80 minigiochi da affrontare, ricchi di funzionalità particolari come i dadi esclusivi per i personaggi.
Da quando abbiamo scoperto Nintendo Switch, in casa nostra si è scatenata la corsa alla console… In pratica la domenica mattina le bambine si sfidano a chi arriva per prima alla postazione di ricarica per acchiapparla!
Ora con Super Mario Party però hanno trovato un ottimo accordo: due bambine giocano una contro l’altra, la terza a turno fa “il giudice”. Poi arriviamo io e mio marito e allora non ce n’è per nessuna, perché in fondo gli adulti devono rimanere sempre un po’ bambini, no?
Come nel più classico dei giochi di Super Mario, la corsa alle monete – chi non ricorda il celebre pugno con cui Mario spaccava i mattoncini?! – è il tema principale: queste servono infatti ad ottenere più stelle di tutti gli altri giocatori al termine del gioco.
Per scambiare le monete con le stelle, bisogna intercettare Toadette (il celebre funghetto), che compare casualmente nel tabellone di gioco e per 10 monete cede una preziosa stella
.I minigiochi sono tanti e divertentissimi: dal Triciclismo (e qui la campionessa sono io, modestamente), al Dadoburger in padella, alla lotta per la foto, fino al memo quiz e tantissimi altri.
Vi sembra complicato? No, non lo è per niente, tanto che in casa nostra giochiamo proprio tutti a Super Mario Party, dal più piccolo a noi “grandi”. E no, non bisogna avere particolari capacità in tema videogioco, quindi magari per una volta noi mamme potremo farci valere contro figli e mariti (e se ci riesco io, credetemi, è davvero alla portata di tutti).
E Party è proprio il termine giusto, perché basta aggiungere dei pop-corn e una copertina sul divano per passare davvero il pomeriggio a sfidarsi con Nintendo Switch collegandola alla TV. Vi consiglio però di non optare per il “team genitori” contro il “team figli”, perché i nostri piccoletti sono decisamente in gamba a Super Mario Party!