L’adolescenza, è un periodo complicato, legato a cambiamenti non sempre facili di accettare. Come parlarne con le nostre bimbe? Il film Dolcissime ci viene in soccorso
Com’è stata la vostra adolescenza? La mia un vero disastro. E sicuramente farò di tutto perchè quella delle mie figlie sia migliore.
Non ho detto “semplice”, perchè sarebbe impossibile… Migliore. Perchè nonostante il fisico che cambia in modo repentino, le crisi di nervi, l’ansia di non essere come gli altri – genitori compresi – ci vorrebbero, a volte basta sentirsi comprese per trovare un pò di sicurezza in se stesse e la chiave è tutta lì.
Ma veniamo alla mia, di adolescenza. Lo so che a guardarmi ora non si direbbe, ma a 15 anni il mio fisico è letteralmente ESPLOSO. Una quinta di seno, i fianchi che si arrotondavano, quegli orribili capelli nè lisci, nè ricci, un lato b che poi ho imparato a valorizzare, ma che faticava ad entrare nei pantaloni alla moda o in quelli – strettissimi ed impietosamente bianchi – delle gare di equitazione.
Le mie coetanee aggraziate e ben truccate, io un essere imbranato e senza forma che al massimo poteva assomigliare ad un panda, con la grazia di un elefante in un negozio di cristalli.
Puntare sul carattere? Timida, introversa, insicura, ben lontana dal mondo delle discoteche, perchè io adoravo i cavalli e l’arte medievale. Ai veglioni del liceo e alle feste mi trovavate sempre, seduta nell’angolo con le patatine in mano.
Il vero incubo? L’ora di ginnastica, che per noi significava PISCINA. Con costume nero olimpionico e tante ragazzine pronte a prenderti in giro per ogni difetto. La mia salvezza? Mia nonna, con lei parlavo un sacco, ma mi rimpinzava di cibo che neanche nel post-guerra. A lei parlavo dei ragazzi che mi piacevano, delle delusioni in amicizia e di quelle fighe che mi prendevano in giro a scuola.
E che ora, diciamo, al massimo possono allacciarmi le scarpe (e non parlo di un fattore estetico). Perchè questo devono capire le mie figlie: quando sei quella “strana”, “diversa”, quella da prendere in giro, tu fai spallucce e vai avanti, che prima o poi lo veranno tutte quanto vali.
La stessa cosa accade ne film Dolcissime, al cinema dal 1 agosto, che ho visto in anteprima per voi.
Mariagrazia, Chiara e Letizia sono tre amiche costrette a fare i conti ogni giorno con un fisico ingombrante e le prese in giro dei compagni. Mariagrazia, in più, soffre il confronto con la madre (Valeria Solarino), ex campionessa sportiva.
Chiara si scrive in chat con un coetaneo, ma non vuole svelare il suo aspetto fisico, mentre Letizia ha un grande talento per la musica, ma troppa vergogna per esibirlo. L’occasione di riscatto arriverà dalla ragazza che è la loro antitesi, la perfetta e popolare Alice, capitano della squadra scolastica di nuoto sincronizzato, che costretta da un ricatto, Alice allenerà le tre ragazze in gran segreto.
Non vi svelo il finale, ma vi consiglio vivamente di vedere Dolcissime con le vostre bimbe!
Post in collaborazione con Vision Film Distribution