Esiste un lieto fine in una storia d’amore come quella tra Carrie Bradshaw e Mr Big in Sex and the City? La risposta è UN CATEGORICO NO
Sex And The City ha segnato un’epoca in tema di educazione sentimentale, sicuramente quella delle quarantenni come me. La storia d’amore tra Carrie e Big, in particolare, ci ha emozionate, fatte piangere, fatto arrabbiare, fatte gioire per il “lieto fine”.
Ma esiste un lieto fine in una storia d’amore come quella tra Carrie Bradshaw e Mr Big? La risposta è no.
L’apice del travagliato rapporto tra Carrie e Big, fatto di alti e – soprattutto -bassi – si raggiunge nell’ultimo episodio di Sex And The City, la 6×20.
Big va a Parigi a riprendersi Carrie, dopo che lei si era trasferita lì per amore di Aleksandr Petrovsky (o forse per sfuggire allo stesso Big), la incontra nella hall dell’albergo dove i due vivevano e… Vissero felici e contenti. Pare. La loro storia sarà protagonista anche dei due film successivi, ma magari non tutte li avete visti e comunque il punto non è questo.
In occasione dell’uscita di And Just Like That, seguito di Sex and the City che vede le protagoniste (almeno, alcune di loro), affrontare una nuova fase della loro vita: da rampanti trentenni ora sono donne cinquantenni realizzate e con altri obiettivi nella vita, soffermiamoci sul finale della serie. Ma quello tra Carrie e Big è un amore che può funzionare?
Il finale della serie Sex And The City ci mette di fronte al fatto che l’amore vince sempre
Ma un amore disfunzionale, anche se si porta quell’uomo all’altare, non può funzionare.
La travagliata storia d’amore tra Carrie e Big inizia per caso, quando lei è una vivace giovane donna e lui un maturo e musone uomo d’affari, poco propenso ad avere nuove storie serie.
E quella che sembra l’inizio di una favola, fatta di Manolo Blahnik e frasi ad effetto, si trasforma in un gioco al massacro: Big porta Carrie ad avere necessità di qualunque, benchè minima, dimostrazione d’amore da parte sua. Carrie lo mette alle strette più e più volte, pretendendo ciò che lui non può darle, cioè la stabilità che (lo sapremo in The Carrie’s Diaries), le è mancata dalla parte paterna.
Per sei, lunghe stagioni, l’amore tra Carrie e Big segue uno schema fisso: quando il cuore di uno dei due è libero per accogliere l’amore dell’altro, l’altro non è disponibile.
Lei desidera e pretende, lascia qualunque uomo per lui, lui fugge dal sentimento, anche per paura di deluderla, ma poi torna più splendido che mai, in una morsa che non lascia scampo ad entrambi. E quando Carrie e Big si incontrano, nel finale della serie, non c’è nulla di così bello come sembra.
Carrie e Big: il finale disastroso di due anime incomplete ed incapaci di cercare il compromesso
Chi dice che l’amore sia facile, probabilmente non ha mai amato sul serio; ma tra questo ed una relazione del tutto disfunzionale c’è molta distanza.
Possiamo definire il finale di Sex And The City “disastroso” perchè mostra esattamente questo: il trionfo di un amore disfunzionale, che porterà prima o poi entrambi alla rovina.ha un lato oscuro perché nell’equazione della relazione tra Carrie e Big esclude totalmente un elemento fondamentale in ogni storia: il compromesso.
Carrie aveva idealizzato Big e lui ha invece plasmato Carrie fino a renderla tanto succube da portarla sempre alle conclusioni che preferiva lui. Il trionfo del loro amore nel finale di Sex And The City è il trionfo di un amore poco sano. La vittoria di una relazione disfunzionale in cui nè Carrie nè Big avevano davanti chi desideravano. Big aveva davanti la donna che aveva fatto di Carrie mentre lei aveva davanti l’idea del grande amore. L’idea dell’uomo dei suoi sogni.
Big plasma Carrie, Carrie si lascia plasmare e lo mette alla prova
È come se, nel corso delle sei stagioni di Sex And The City, Big avesse plasmato l’identità di Carrie fino a renderla la donna che lui davvero desiderava.
L’ha trasformata in una donna meno romantica, più tormentata, più disincantata, una donna che ha sofferto per amore; insomma, ne ha fatto un suo clone. Ma pensate che questo sia bastato a fare di loro una coppia felice? Beh, se avete visto i due film successivi alla serie, è chiaro che non è così.
Carrie “ottiene” il matrimonio, ma alla fine prevale sempre la volontà di Big.
Big voleva un matrimonio semplice, Carrie voleva la favola. Semplicemente, quando Carrie organizza il matrimonio dei suoi sogni, Big se ne va. E intendiamo, NON HA RAGIONE LEI e lui non è “lo stronzo”. Alla base c’è una relazione malsana.
Big cambia idea due volte sul matrimonio con Carrie nelle 24 ore precendenti; lei, invece, bacia il suo ex. Non c’è discussione tra i due, c’è solo un tira e molla costante che non è costruttivo per NESSUNO. Nè Carrie, nè Big, sono in grado di accettare l’altro e porsi sul suo piano, almeno per un momento.
D’altra parte, ad un certo punto o si sceglie di amare se stessi sopra ogni cosa, o ci si accontenta di un’idea dell’amore.
Quello tra Carrie e Mr. Big è il matrimonio a cui aspirare?
Carrie e Mr. Big cedono all’idea che quello potrebbe essere amore, o qualcosa di simile. Non vince l’amore, vince quello che di familiare ci va più vicino.
Nessuno dei due sarà felice – e questo lo vedremo meglio nel seguito – ma apparentemente appagato da un rapporto che, in realtà, non esiste. Mr. Big ama se stesso, Carrie ama l’idea di Big e questo è tutto, gente.
Non cercate questo. Non cercate un uomo narcisista, non accettatelo. Non sarete felici voi e non sarà felice lui.