Ho scelto di fare la blogger anche perchè i miei figli potessero venire “al lavoro con mamma”. E sono ben contenti di farlo. Qui vi racconto un pò:)
Non è facile spiegare il mestiere di blogger nai non addetti ai lavori, perchè all’apparenza sembra la cosa più semplice del mondo: apri un blog, scrivi qualche cavolata ogni giorno, la gente ti legge, le aziende ti cercano, tu guadagni.
Il meccanismo è molto più complesso ed è vero anche che con un blog si guadagna – anche molto bene – ma bisogna mettere in conto molti fattori: non si deve avere fretta, occorre studiare tanto e senza mai adagiarsi sugli allori, avere un fegato abbastanza pronto a ricevere critiche anche feroci e poco costruttive. E sì, prima di tutto se si vuole avere successo bisogna mostrarsi per come si è e non parlo solo di fotoritocco… Il fotoritocco dell’anima è molto più complesso e prima o poi quello che siamo davvero viene fuori.
La mia scelta di dedicarmi al lavoro di blogger, mollando il precedente, non è stata semplice nè leggera: c’era da mettere in conto il fattore economico, ma anche il doversi raccontare anche quando proprio non ne avresti voglia. Però, a fronte di molti svantaggi, c’era un vantaggio enorme: avrei potuto passare molto più tempo con le mie figlie.
Mamme a Spillo è nato insieme ad Eva Maria, avevo voglia di dar voce a quello che avevo dentro, di mettere a frutto la mia passione per la moda e la scrittura, spingendo al contempo le altre mamme a non lasciarsi andare con l’arrivo di un figlio. E’ stato complicato trasformare il blog in un’entrata sicura, c’è voluta tanta determinazione, ho affrontato momenti i cui avrei voluto mollare tutto eprchè non avevo i risultati che volevo, ma dopo cinque anni e un altro figlio direi che non potevo fare scelta migliore.
Il mestiere di blogger mi permette di organizzare il mio tempo in maniera piuttosto autonoma durante la settimana (certo, questo a volte significa anche lavorare per 12 ore filate o riprendere a farlo quando tutti sono a letto…) e soprattutto di avere spesso e volentieri i bambini con me quando lavoro. Loro non hanno mai vissuto il mio lavoro come una costrizione, ma d’altra parte non lo vivono nemmeno come un gioco: sanno che è grazie a questo che io posso mantenerli e garantirgli una certa qualità di vita e se devono fare un capriccio – quale bambino non lo fa – non lo fanno mai mentre sono con me ad un evento o mentre facciamo delle foto per il blog.
Pensavo che con Eva Maria sarebbe stato più difficile, perchè pur essendo una bambina estremamente dolce ed educata, non sta ferma un attimo; invece da tre anni, ovvero da quando le altre “grandi” vanno alle elementari, lei è quella che mi accompagna più spesso e la sua gioia nel farlo mi ha stupita: capita di viaggiare anche per otto ore in auto per fare andata e ritorno da Milano, di avere orari sballati, di dover stare seduta vicino a me senza parlare, ma lei lo vive comunque come un privilegio: è con la sua mamma e sa che appena posso mi dedico in tutto e per tutto a lei (sì, compreso il cercare un ristorante giapponese aperto alle quattro di pomeriggio, perchè la Pagnotta adora il sushi:)
Al contrario di me o delle altre bimbe, poi, Eva Maria ama alla follia Milano, i suoi palazzi imponenti, il cielo spesso grigio, il ritmo di vita frettoloso e si trova perfettamente a suo agio tra fotografi e presentazioni.
L’unica richiesta che ogni volta mi fa prima di partire? Di indossare il suo abito più bello. E anche in questo caso – ero alla presentazione del nuovo trattamento detossinante per cute e capelli di Jean Louis David – credo di non averla delusa: ha indossato un vero e proprio abito da cerimonia di Brums, in satin e tulle con stampa a grandi fiori rosa su fondo bianco ed era deliziosa:)
Il piumino bianco con dettaglio chic (la catenella sul colletto) completa il tutto e riscalda, in queste giornate che ancora così fredde non sono. Anzi, il vero problema è che si rischia di ammalarsi perchè negli interni fa davvero caldo (riscaldamenti a palla sempre e comunque) e bisogna vestirsi a strati.
COPIA L’OUTFIT
Eva Maria indossa
- Abito a fiori: Brums
- Coprispalle: Brums
- Collant: Oviesse
- Scarpe: Primark
- Piumino: Brums