Fare bene sesso per tutta la vita con lo stesso partner vi sembra impossibile? Una ricerca svela alcune regole fondamentali per una sessualità felice, duratura e monogama
Oggi parliamo di nuovo di un argomento “delicato” e che in molte continuano a considerare poco “da mamme”: il sesso. Sarà, ma per me il sesso è basilare in una relazione stabile, tantopiù se si è genitori e si hanno pochi momenti ed occasioni per stare soli con il nostro partner e di dimostrarsi che nulla è cambiato (ne abbiamo già parlato qui, ricordate?).
Il Guardian, nota testata inglese, ha pubblicato una ricerca in cui si svelano i “segreti” per fare bene sesso per tutta la vita con la stessa persona, che poi dovrebbe essere l’aspirazione di tutti e l’indagine parte con un concetto semplice, ma spesso dimenticato: bisogna smettere di credere al “mito della spontaneità”, perchè il sesso con partner a lungo termine è volontario, premeditato e necessita di tanta concentrazione e dialogo per conoscere meglio quali sono i desideri di chi ci sta accanto.
Insomma, per non sentire il “peso” della monogamia serve impegno, altrochè e fare sesso con la stessa persona per il resto della vita è difficile per natura, ma non impossibile.
Il primo problema comune a molte coppie sta nel fatto di cercare un’intimità a volte esagerata con il proprio partner o coniuge, volendo sapere tutto di lui e passando più tempo possibile insieme. Ma così facendo, spiegano i ricercatori, si rischia l’assuefazione – ovvero lo smettere di vedere qualcosa perché lo abbiamo sempre a disposizione – che di fatto spegne il desiderio sessuale. Ecco perchè, continuano, alla domanda “quando ti senti più attratto dal tuo partner?” la risposta è spesso “quando non c’è”: perchè immaginarsi il prossimo incontro sessuale aiuta a produrre nuove fantasie erotiche.
Quindi un punto importante a favore di un buon sesso di coppia risiede nel continuare a coltivare i propri interessi e le proprie amicizie, ritagliandosi degli spazi di tempo per sé. Ma anche vedere il proprio partner all’opera in contesti a lui/lei affini (il lavoro, ad esempio, ma anche la musica, il giardinaggio o qualsiasi altra cosa gli piaccia) aiuta.
Altro punto chiave: amare e desiderare il partner, ok, ma senza farne il centro del nostro universo. Se lui o lei sono tutto nella nostra vita, infatti, si istiga il cosiddetto “effetto genitoriale”, che non è certo eccitante nè per noi, nè per loro.
Ma sapete qual è il punto davvero focale, a detta del “Guardian” ? Quello di cui spesso non si parla nemmeno con il proprio partner e che in molti negano: la masturbazione.Questa pratica, al contrario di quello che si potrebbe pensare, è molto importante in un rapporto, perché rende possibile dedicarsi al solo raggiungimento dell’orgasmo senza nessun altro tipo di responsabilità e dedicandosi solo alle proprie fantasie e ai propri bisogni. Il ritirarsi questi momenti sembra essere fondamentale nel mantenere alta la carica erotica forte tra sé e il proprio partner, anche perchè sapremo dirgli meglio ciò che desideriamo.
Avete preso appunti?