‘Rovinafamiglie’?: Ilaria D’Amico non ci sta e risponde così
Ilaria D’Amico risponde alle (ennesime) domande dei giornalisti sulla sua relazione con Gigi Buffon e dice: “Io una rovinafamiglie?… Ci risiamo”
La conduttrice 46enne fa sapere quando è nata la sua relazione con Buffon Gigi non era più felice Alena Seredova non era più ‘felice’ e lei con il suo compagno nemmeno.
Le relazioni di Ilaria D’Amico con Rocco Attisani e di Buffon con la Seredova (da poco diventata mamma tris) erano già al capolinea al tempo del loro incontro: la conduttrice ci tiene a sottolinearlo per chi, ancora, la addita come una ‘rovinafamiglie’.
Durante un’intervista rilasciata a ‘Il Fatto Quotidiano’ è stato infatti chiesto alla D’Amico se si sentisse responsabile per la fine del matrimonio tra Buffon e la moglie Alena Seredova. E lei ha risposto senza mezze misure: “Ci risiamo: ha mai sentito usare il termine rovinafamiglie per un uomo? “
“C’è l’orrendo gusto” – ha continuato la conduttrice – “di voler ritenere una donna sempre responsabile della fine di qualcosa. Quando io e Gigi ci siamo incontrati eravamo già persone mature e responsabili, reduci da rapporti fortemente compromessi e da periodi molto dolorosi”.
“Io non ho trovato un uomo felice in un rapporto idilliaco che ha battuto la testa e improvvisamente si è innamorato di me, bensì un uomo con una crisi esplosa da tempo nella coppia, che ha trovato me nella stessa situazione”, ha aggiunto Ilaria.
“Quando ti parte il cuore è bellissimo ma al tempo stesso spaventoso. Ci siamo fidati di noi, di quello che sentivamo. Ho seguito il cuore, non la ragione perché quella mi portava solo a cose negative. Dal lavoro all’immagine pubblica al giudizio di chi si mette lì con il dito puntato”, ha continuato.
I due hanno un figlio insieme, Leopoldo Mattia, 5 anni e 4 figli in totale e a questo proposito Ilaria D’Amico dice: “Ho una vita felice con una famiglia allargata, due città, quattro bambini di cui prendersi cura: soddisfazioni e impegno. Nel 2000 potevo lavorare sei giorni su sette, ora non potrei farlo ma nemmeno lo vorrei”.